IL 21 GIUGNO 2017
CI HA LASCIATO GIUSY CAMERINI
A LEI DEDICHIAMO ALCUNI RICORDI PERSONALI E DI
COMUNITA'
GIUSY E VINCENZO CAMERINI
GIUSY E BIRBACCIONE L'ASINELLO REGALATOLE DAL
PADRE ANGELO
NOVEMBRE 2016
TEMPERA
GIUSY E VINCENZO CAMERINI
GIUSY E BIRBACCIONE L'ASINELLO REGALATOLE DAL
PADRE ANGELO
NOVEMBRE 2016
TEMPERA
MARIA TERESA NAPOLITANO CAMERINI DAVANTI ALLA CHIESA DELLA VILLA DI SAN SISTO CON GIORGIO CAMERINI O VINCENZO
GIUSY A FILETTINO ANNI 60
GIUSY A COCULLO FESTA DEI SERPARI SAN DOMENICO PRIMO MAGGIO 2016
GIUSY E ANGELO CAMERINI A SCANNO 2016
GIUSY DI SPALLE IN UNA DELLE ULTIME OCCASIONI SOCIALI MAGGIO GIUGNO 2017
IL MIO RICORDO PER UN GIORNO INFAUSTO
(CIO' CHE AVREI VOLUTO DIRE E NON HO DETTO)
ABBIAMO PERSO
GIUSY.
CI
VUOLE LA GIUSTA DISTANZA, COME DICEVA IL TITOLO DI UNA PELLICOLA DI QUALCHE
TEMPO FA.
E
IO LA GIUSTA DISTANZA NON CE L’HO.
ABBIAMO
ANCORA L’ANIMO GONFIO DI RANCORE CONTRO TUTTO E TUTTI, INDETERMINATO PERCHE’
NON SAPPIAMO SE QUANTO E’ AVVENUTO E’ DOVUTO A ERRORI NELLA DIAGNOSI,
TRATTAMENTO AL PRONTO SOCCORSO O ALLA VOLONTA’ PERVICACE DI GIUSY DI NASCONDERE
A NOI TUTTI LA COSA PER NON DARE FASTIDIO , PRIMA DI TUTTO, COME ERA NEL SUO
STILE E PER MANTENERE FINO ALL’ULTIMO LA SUA AUTONOMIA ED INDIPENDENZA CHE
SAPEVAMO SACRA.
MA
OGGI NON E’ UN GIORNO DI DOLORE SOLO DI RICORDO COMUNE PER TUTTI NOI.
E
ALLORA INIZIERO’ DAI FUNERALI DI MIO PADRE AVVENUTI AD AQUILA NEL 1986.
ERA
L’OTTO DI AGOSTO, PER NON SO QUALE RAGIONE IO E GIUSY, DA SOLI FORSE, PROCEDEVAMO
CON IL SUO CAMIONCINO AZZURRO LA “QUATRELLE” DELLA RENAULT PER ANDARE AD AQUILA
COL SOLITO PERCORSO.
ANDAVAMO
PIANO PERCHE’ L’AUTO ERA MALANDATA E, SOPRATTUTTO, CI VERGOGNAVAMO PERCHE’
ANDAVAMO AL FUNERALE IN GRANDE RITARDO E
CON UN CAMIONCINO FINESTRATO E RIDEVAMO.
LA
TRISTEZZA ERA TANTA, IL CALDO, IL RITARDO, MA RIDEVAMO , PER NON PIANGERE, PER
NON COMUNICARCI IL LUTTO VICENDEVOLMENTE OGNUNO PREOCCUPATO CHE L’ALTRO AVESSE
UNA CRISI DI PIANTO.
ARRIVAMMO
TARDI E IN NOSTRA ASSENZA ERA STATA FATTA UNA BREVE BENEDIZIONE DELLA BARA
NELLA SPLENDIDA CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORSO , NON FACEMMO IN TEMPO A
SALUTARE ALCUNO DEI CONVENUTI, FORSE, COMUNQUE NON LI RICORDO.
POI
PROCEDEMMO A VIVERE.
AL
TERMINE DI TUTTO PERCORREMMO LA SALARIA PER FERMARCI IN UN POSTO CHE PIACEVA A
BRUNO , VICINO RIETI, DOVE SI TROVAVA UN LAGHETTO CON LE TROTE, LO TROVAMMO E
SANTIFICAMMO A MODO NOSTRO IL GIORNO CON UN CONSOLO.
COME
NEL PIU’ PURO STILE DI GIUSY TUTTO DOVEVA RISULTARE SEMPRE BUFFO E DIVERSO
COME RISULTATO PARADOSSALE DI UNA
RICERCA DI ECCENTRICITA’ FORSE MAI
VOLUTA VERAMENTE MA SEMPRE SUBITA CON UN SORRISO SULLE LABBRA.
L’ALTRO
EPISODIO CHE MI SOVVIENE E’ MOLTO PIU’ RECENTE.
NEGLI
ULTIMI TEMPI GIUSY ERA UN PO’ MENO SOCIEVOLE, SOFFRIVA IN SILENZIO MA STAVA
MALE PER CAUSE CHE NON ABBIAMO APPURATO.
PURTUTTAVIA
PARTECIPAVA ALLE ATTIVITA’ MIE E FAMILIARI IL PIU’ POSSIBILE.
ULTIMAMENTE
L’AVEVO PORTATA CON ME A SULMONA ALLA BADIA MORRONESE ED ERA VOLUTA VENIRE
NONOSTANTE I GRANDI PROBLEMI CHE SI PREFIGURAVA: FATICA, DOLORI, PROBLEMI
INTESTINALI E NON TOCCO’ CIBO PER TUTTO IL GIORNO.MA FU FELICE DI VENIRE E SI
FECE PORTARE A MUSELLARO PAESE DI MIO PADRE PER VEDERE LA CASA DI MIO NONNO
RICCARDO E RICONOSCERE I POSTI DELLA SUA GIOVENTU'.
GIUSY
E’ STATA UNA DONNA CHE HA AVUTO MOLTE VITE, ALCUNE VOLUTE ALTRE SUBITE, MA
SEMPRE PIENA DI ENTUSIASMI E DECISIONI REPENTINE E INCONTRASTATE. NON LE ELENCO
PERCHE’ LE CONOSCETE TUTTI. VE NE DICO SOLO QUALCUNA :E’ STATA FIGLIA DI
FAMIGLIA PRIVILEGIATA, MADRE PRECOCE , DONNA DI CASA CON DIFFICOLTA’ D’OGNI
GENERE, STUDENTESSA INSIEME ALLA FIGLIA (CONSEGUIRONO LA MATURITA NELLO STESSO
ANNO), UNIVERSITARIA SUBITO DOPO AVER
VINTO IL CONCORSO DA INSEGNANTE ELEMENTARE, LAUREATA STUDIANDO DI NOTTE E NON
DORMENDO MAI, ASSISTENTE UNIVERSITARIA E INFINE VEDOVA CON UNA VITA A MODO SUO PIENA
E SODDISFACENTE. SOLO LA MORTE DI ISABELLA L’AVEVA CAMBIATA MUTANDONE UN PO’
L’ASPREZZA DI CARATTERE NON SAPREI DIRE SE AUMENTANDOLA O TEMPRANDOLA.
CHI
C’ERA RICORDA QUANDO DISSE AD ISABELLA GRAVEMENTE MALATA CHE PER DIFENDERSI DAL
CALDO ESTIVO NON C’ERA BISOGNO DELL’ARIA CONDIZIONATA IN AUTOMOBILE , BASTAVA
SPORGERSI DAL FINESTRINO.
POCHI
GIORNI PRIMA DI STARE MALISSIMO LE PORTAI UNA COPIA DI UN LIBRETTO CHE AVEVO
SCRITTO, COME SEMPRE SFIDANDOLA, SFUGGENTE,
COME SEMPRE PREOCCUPATO DEL SUO GIUDIZIO ALTERO , SEVERO ED IMPIETOSO.
E
NON SBAGLIAVO, AVEVA IN BREVE NOTATO TUTTI GLI ERRORI GRAMMATICALI E SINTATTICI
MA, INFINE, LE ERA PIACIUTO ANCHE SE NON SI SPERTICO’ IN LODI FU
SOBRIAMENTE SOLIDALE.
NON
POSSO RICORDARE GLI INNUMEREVOLI EPISODI DELLA NOSTRA VITA COMUNE , OGNUNO HA I
SUOI E LI TIENE STRETTI DENTRO DI SE’, IN UN DIALOGO INCESSANTE CON GIUSY E CON
SE STESSO.
CELEBRIAMO
QUESTO RICORDO INSIEME BEVENDO ALLA MEMORIA DI UNA PERSONA CARA .CHE SI E’
COMPORTATA IN MODO MOLTO DISCUTIBILE IN TANTI PASSAGGI DELLA MIA VITA MA CHE IN
FONDO TANTI HANNO AMATO PER LA BIZZARRA COMUNICATIVA, IL CARISMA INDISCUTIBILE,
LA “ANTISIMPATIA”, L’UMBRATILE E ALTERO CARATTERE, IRRISOLTO MA MOLTO
PERSONALE, DECISO,VOLITIVO. OGNUNO FINISCA QUESTO RICORDO COME VUOLE E BEVIAMO
ALLA SUA MEMORIA , AL PERCORSO COMUNE DI TANTI ANNI.
s.candido 2013
GIUSY E IL NORDIC WALKING
lago di braies 2013
GIUSY, CARLOTTA E MIMMA
GIUSY E CARLOTTA BRAIES 2013
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