CARTA DI PIO FONTICULANO 1575

CARTA DI PIO FONTICULANO 1575
SULLA PIAZZA DI S.SILVESTRO SI SCORGE PALAZZO BRANCONIO, PALAZZO CIAVOLI-CORTELLI E IL PALAZZO DEL DUCA DI COSTANZO-CAMERINI CON IL RETROSTANTE ORTO - SITUAZIONE DOPO IL TERREMOTO DEL 1349 MA PRIMA DI QUELLO DEL 1703

LE CARTE ANTICHE PARLANO DI VIA GARIBALDI

LE CARTE ANTICHE PARLANO DI VIA GARIBALDI
LA CARTA DI PIO FONTICULANO DA PALAZZO BRANCONIO A VIA GARIBALDI -

mercoledì 7 dicembre 2016

RICEVIAMO DA CAMILLO BERARDI E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

PER ASCOLTARE LA CANZONE E VEDERE LE IMMAGINI CLICCATE QUI SOTTO:

PER AMATRICE SU YOU TUBE



Il violentissimo terremoto che il 24 agosto 2016 ha devastato il Centro Italia, squarciando e divorando interi paesi del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, ha cancellato anche la bella città di Amatrice, famosa "Capitale" degli spaghetti all'amatriciana. Questo ridente borgo appenninico, ricco di storia, di arte e di cultura, immerso in un ambiente grandioso e suggestivo alle pendici dei Monti della Laga nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel 2015 era entrato a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”.
La bella cittadina, fino al 1927 apparteneva alla provincia dell’Aquila e in quell’anno fu annessa alla nascente provincia di Rieti.
La notte del 24 agosto, il sisma ha distrutto il magnifico borgo appenninico, divorando vite umane e riducendo il paese ad uno straziante accumulo di macerie. 

Il video mostra lo scenario apocalittico con le drammatiche immagini  della distruzione, accompagnate dalle note dolenti del canto "Amatrice Patria mia Diletta” dilaniata da sisma composto dal M° Camillo Berardi su versi di Monsignor Luigi Aquilini, illustre storico amatriciano e cultore della montagna.